21 Novembre 2024
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Marco a proposito di "Appesi ai fili come marionette" *

L´ho letto tutto d´un fiato. Ho sempre vissuto a Milano nelle zone descritte nel libro e mi ha fatto un effetto stranissimo ritrovarle in un libro.
Voto: 5 / 5



Luca a proposito di "Appesi ai fili come marionette" *

All´inizio è un po´ macchinoso, ma poi via via si fa leggere, sempre più volentierei, fino ad arrivare al finale veramente bello. Avrei gradito un maggior approfondimento nella mente del serial killer che descrivesse sentimenti, emozione, fissazioni particolari, preparativi per i delitti, ecc....... Un po´ più di suspence prima dei delitti e qualche descrizione macabra degli stessi forse non avrebbe guastato. Nel complesso comunque un giudizio più che positivo.
Voto: 4 / 5

Casper a proposito di "Padri senza Figli" **

L´inseguimento inizia a pagina 1, e il ritmo è incalzante, fino alla fine, come deve essere in un buon thriller. Avvincente (pure troppo!), al limite dell´ansiogeno, nel senso che non puoi mai tirare il fiato che subito succede qualcosa, un nuovo indizio, una nuova traccia, e si ricomincia, e tu non puoi smettere di leggere, perché altrimenti lo sai che non riuscirai a dormire o, se va bene, finirai col sognarti Yuri Zucchi.
Comunque bello, 4 stelle.
(Nota privata: eccheccavolo non potrei dare di meno a un libro la cui scena finale è ambientata nella casa in cui ho vissuto per 25 anni!)

Titanium inside a proposito di "Padri senza Figli" **

Lauber ci riprova, e questa volta fa centro.
Non ci sono più le ingenuità del primo libro.
Incalzante, fin dalla prima pagina. esce dallo schema del classico giallo
e si cimenta in un thriller di più ampio respiro e con una struttura più complessa.

Il libro scorre veloce con sorprese e colpi di scena degni
di scrittori titolati, ma con la freschezza di un esordiente, che tale non è più.
Ci porta in un inseguimento senza fiato in tutta Europa.

Un thriller che se fosse scritto da un Faletti sarebbe su tutti i giornali,
in supermercati e autogrill.

Una storia intrigante, dalla quale emerge l´estrazione tecnica dell´autore,
senza mai essere pesante.

Forse qualche taglio impietoso ha lasciato il segno a favore del ritmo,
non tutto deve sempre essere spiegato.

Un piccolo cameo ci ricorda il primo volume, oggi introvabile e per il quale occorre una ristampa.

Un finale intelligente chiude l´avventura, ... Lauber, ti sei fregato, adesso il prossimo non può più
essere un´ipotesi.

Yamaguchi a proposito di "Appesi ai fili come marionette" **

Le idee ci sono , la scrittura e´ un tantino grezza , bellissimo il titolo .
Speriamo che ci riprovi .







* Commento postato su www.ibs.it
**Commento postato su www.anobii.com

Langdon a proposito di "Appesi ai fili come marionette" **

Come già scritto per altri libri, le storie ambientate nella mia Milano hanno per me un fascino particolare.
Questa poi è una storia bellissima, avvincente e mai scontata con un finale che credo metta d´accordo tutti.
Unica pecca la scrittura iniziale, non troppo fluida, appesantisce un pò la lettura; ma quando inizia a scorrere e si entra nella storia... non ci si può più fermare.

Maddi

Ho avuto la possibilità di leggere i due libri che hai scritto e devo dirti
bravo, bravo!
Le storie sono completamente diverse, se dovessi dire quale mi è piaciuto di
più sarei in difficoltà. Forse il primo l´ho trovato più intrigante e
romantico, dove la giustizia e l´amore trionfano su ogni cosa.
Il secondo sembra un intrigo internazionale in cui sono dosati con sapienza diversi elementi, così come la paura e la voglia di sopravvivere agli eventi che stanno condizionando la vita del protagonista.
In entrambi i casi, come in tutti i thriller che si rispettino, la fine è una sorpresa che lascia il lettore senza parole.
Bravo

Gerry a proposito di "Padri senza Figli"

Avendo letto e apprezzato "Appesi ai fili come marionette" ero molto curioso di leggere il nuovo libro dell´autore.
Devo dire che pur non essendo il "classico" giallo è riuscito ad affascinarmi e ad appassionarmi fin dalle prime pagine, sia per lo stile che per la trama.
In particolare ho apprezzato la figura di Nacho, personaggio molto tecnologico e originale, e il finale a sorpresa, degna conclusione di una storia così incalzante.

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